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Illegittime le ferie se si può ricorrere al lavoro agile

ferie se si può ricorrere al lavoro agile

Il Tribunale di Grosseto, con Ordinanza n. 203/2020 (QUI il testo integrale) ha affermato che il datore di lavoro non può imporre al dipendente, in maniera irragionevole o immotivata, la fruizione delle ferie se si può ricorrere al lavoro agile, accertata la sussistenza delle condizioni per ricorrervi.

Nel caso di specie, il lavoratore – che era peraltro affetto da grave patologia respiratoria – aveva dedotto, con ricorso d’urgenza ex art. 700 c.p.c., che l’azienda datrice non gli aveva concesso di lavorare “a distanza”, prospettandogli al contrario il ricorso alle ferie anticipate. Peraltro, il datore aveva già adibito al lavoro da remoto tutti i colleghi del ricorrente.

Il Giudice ha accolto il ricorso del dipendente, rilevando preliminarmente che, con i numerosi provvedimenti emergenziali emanati allo scopo di contenere la diffusione del COVID-19, “il ricorso al lavoro agile, disciplinato in via generale dalla legge 22 maggio 2017, n. 81, è stato considerato una priorità“.

Il DPCM 10 aprile 2020 nel ribadire la volontà di promuovere il lavoro agile, ‘raccomandava in ogni caso ai datori di lavoro pubblici e privati di promuovere la fruizione dei periodi di congedo ordinario e di ferie’ […] Il che equivale a dire che, laddove il datore di lavoro privato sia nelle condizioni di applicare il lavoro agile, e (come nel caso in esame) ne abbia dato prova, il ricorso alle ferie non può essere indiscriminato, ingiustificato o penalizzante“.

Ciò, soprattutto, nei confronti dei dipendenti che, per ragioni di salute, abbiano un titolo di priorità per l’accesso allo smart-working.

Il ricorso alle ferie, se si può ricorrere al lavoro agile, invero “si profila … contrario al principio generale per cui le ferie (maturate) servono a compensare annualmente il lavoro svolto con periodi di riposo, consentendo al lavoratore il recupero delle energie psico-fisiche e la cura delle sue relazioni affettive e sociali”.

Avv. Emanuele Parlati

(Foto Sincerely Media su Unsplash free)